Presentazione Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2017

Riccardo Zucchi25 Febbraio 2017, 21:24

Tempo di lettura: 3 Minuti

© Tim de Waele / Kuurne - Bruxelles - Kuurne

La due giorni di grande ciclismo in Belgio si conclude con la Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2017. Nonostante la corsa non sia WorldTour al via ci sarà una startlist di lusso con ben 14 squadre appartenenti al circuito WT. La semiclassica sul pavé si corre dal 1945 partendo dalla città di Kuurne per poi sfiorare Bruxelles prima di ritornare Kuurne. Oltre al pavé la corsa è spesso stata caratterizzata dalle condizioni metereologiche, tanto che nel 2013 la corsa venne annullata proprio per via del meteo. Curiosamente in 68 edizioni della corsa nessun italiano è mai riuscito a vincere, con il secondo posto di Bettini nel 2004 che è ancora oggi il miglior risultato per gli italiani.

Orario di partenza: 11:45

Orario di arrivo previsto: 16:26 – 16:54

Hashtag ufficiale: #Kbk

ALBO D’ORO RECENTE

2016 STUYVEN Jasper
2015 CAVENDISH Mark
2014 BOONEN Tom
2012 CAVENDISH Mark
2011 SUTTON Chris
2010 TRAKSEL Bobbie
2009 BOONEN Tom
2008 DE JONGH Steven
2007 BOONEN Tom
2006 NUYENS Nick
2005 HINCAPIE George

* Nel 2013 la corsa non si è disputata per via della neve.

IL PERCORSO

Kuurne > Kuurne (200,7 km)

Poche variazioni nel percorso di quest’anno nella classica belga. Rispetto a 12 mesi fa cambia infatti solo la parte iniziale della corsa con l’aggiunta del muro di Onkerzele berg intorno al chilometro 70. Questo sarà la seconda affrontata dai corridori e sarà lungo 2100 metri con una pendenza media del 3%. Non cambia invece la parte centrale della corsa che è stata spesso quella decisiva. Fra il chilometro 83 e il 160 saranno infatti concentrati ben dieci muri. Fra questi alcuni muri storici come il Kanarieberg, il Kruisberg, da affrontare per due volte, e soprattutto l’Oude Kwaremont. L’ultima salita sarà posta a 50 chilometri dalla conclusione con il Nokereberg che è lungo soli 350 metri, ma presenta una pendenza media del 5,7%. Una volta superata questo muro la strada sarà completamente pianeggiante con i corridori che torneranno verso Kuurne dove affronteranno per due volte un circuito lungo 15,3 chilometri passando per la linea del traguardo.

I FAVORITI

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Lo scenario più probabile è quello di un arrivo allo sprint sul traguardo di Kuurne. I 50 chilometri finali sono infatti completamente pianeggianti e spesso in passato hanno favorito la rimonta del gruppo nei confronti di eventuali attaccanti. Saranno in tanti a voler lasciare il segno a Kuurne a partire dal Campione del Mondo Peter Sagan (Bora – hansgrohe), che dopo il secondo posto odierno alla Omloop proverà in tutti i modi a tagliare il traguardo davanti a tutti. L’unico dubbio riguardo lo slovacco è legato al suo recupero e se vorrà provare a spremersi al massimo anche domani. Tutto fa pensare che Sagan sarà uno dei protagonisti anche alla Kuurne, ma in caso contrario la Bora – hansgrohe si affiderà a Sam Bennett per la volata. Altri due corridori in cerca di riscatto sono poi sicuramente Tom Boonen (QuickStep – Floors) e Alexander Kristoff (Katusha – Alpecin). Entrambi alla Omloop sono stati tagliati fuori dalla lotta per la vittoria finale nella maxi caduta poco prima del Taaienberg. In particolar modo il belga punta al poker nella Kuurne e potrà contare su una squadra forte al suo servizio, con corridori come Matteo Trentin e Yves Lampaert come possibili alternative. Fra i corridori tagliati fuori per la vittoria finale nella caduta odierna ci sono poi anche i due francesi Arnaud Démare (FDJ) e Bryan Coquard (Direct Energie) che domani avranno l’occasione di rilanciarsi e confermare i buoni risultati ottenuti in queste prime settimane di corsa. Oltre a loro due fra i francesi andrà riposta particolare attenzione anche su Nacer Bouhanni (Cofidis) che l’anno scorso salì sul terzo gradino del podio.

A vincere in solitaria sul traguardo di Kuurne dodici mesi fa su Jasper Stuyven (Trek – Segafredo) che domani proverà a ripetersi, aspettando magari lo sprint finale. Fra i corridori belgi poi c’è grande curiosità nel vedere cosa potrà fare Greg Van Avermaet (BMC). Il Campione Olimpico potrebbe provare ad infiammare il finale con qualche attacco oppure cercare di cogliere un buon risultato in volata, anche se in questo caso la formazione americana potrebbe dirottare le sue attenzioni su Jean – Pierre Drucker. Da non sottovalutare poi corridori come Moreno Hofland (Lotto Soudal), Oscar Gatto (Astana), con la squadra kazaka che potrà contare anche su Matti Breschel, Dylan Groenewegen (Lotto NL – Jumbo), quarto l’anno scorso, Jurgen Roelandts (Lotto Soudal), Sonny Colbrelli (Bahrain – Merida) ed il duo della ORICA – Scott con Jens Keukeleire e Magnus Cort Nielsen.
Tanti infine i possibili outsider a partire da Wouter Wippert (Cannondale – Drapac) e Daniel McClay (Fortuneo – Vital Concept), passando poi per Timothy Dupont (Vérandas Willems-Crelan), Zakkari Dempster (Israel Cycling Academy), che dopo la bruttissima caduta rimediata alla Omloop sarà regolarmente al via essendo state escluse delle fratture, Danny Van Poppel (Sky), Roy Jans (WB Veranclassic Aqua Protect), Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), Maxime Vantomme (WB Veranclassic Aqua Protect) e gli italiani Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert) ed Alberto Bettiol (Cannondale – Drapac).